Quanto è doloroso un intervento di implantologia dentale?

Scegliere se sottoporsi o meno a un intervento di implantologia dentale è una decisione personale che spesso sottolinea dubbi e preoccupazioni legate al possibile disagio e agli impatti sulla vita quotidiana. È normale trovare online una serie di informazioni confuse che possono alimentare paure riguardo alla durata dell’intervento o alla gestione del dolore post-operatorio. La percezione del dolore è, ovviamente, soggettiva, ma è un elemento che viene attentamente considerato, e pertanto vengono utilizzate anestesie locali adeguate.

Un professionista implantare qualificato è in grado di dissipare qualsiasi apprensione, fornendo risposte chiare su temi comuni come la durata del trattamento, l’effetto sulla capacità di parlare e masticare, e l’aspetto estetico degli impianti dentali. Di seguito, forniremo alcune informazioni sull’andamento tipico di un intervento di implantologia e sulla gestione del dolore, sia durante che dopo l’intervento.
Tuttavia, per risolvere completamente ogni dubbio, la soluzione migliore è consultare il proprio dentista di fiducia.

 

Come funziona un intervento di implantologia dentale?

L’intervento di implantologia dentale è un processo standardizzato e affidabile progettato per sostituire i denti mancanti attraverso l’inserimento di radici artificiali in titanio.

Esistono due approcci principali a caratterizzare questo intervento: il carico immediato e il carico differito. Il primo consente di ottenere denti fissi in poche ore, riducendo i tempi di attesa legati all’osteointegrazione, ovvero l’assorbimento della radice artificiale da parte dell’osso della mandibola o della mascella. D’altra parte, l’implantologia a carico differito implica fasi alterne, con l’inserimento di protesi mobili provvisorie seguite dalla protesi definitiva dopo l’osteointegrazione di 3-6 mesi.

È evidente che la condizione essenziale per l’implantazione è la presenza di sufficiente osso. Se questo manca, l’odontoiatra può valutare interventi per risolvere il difetto e consentire a tutti di ottenere il proprio impianto dentale.

Con l’avanzare della medicina moderna, il rischio di rigetto è praticamente annullato grazie all’uso di materiali biocompatibili come il titanio, sempre ben accettati dal nostro corpo. La durata dell’operazione varia in base alla complessità, con interventi singoli che possono richiedere anche solo venti minuti e interventi multipli o con ricostruzione ossea che possono estendersi a diverse ore.

Infine, una volta inserito l’impianto, la sua durata media si attesta intorno ai 10-15 anni, influenzata dall’età del paziente e dall’igiene orale adottata. Questo implica che si tratta di soluzioni quasi definitive, che non richiedono ulteriori interventi una volta posizionate, se non la normale igiene orale.

 

Mettere un impianto è doloroso?

La principale preoccupazione di chi sta per sottoporsi a un intervento di implantologia spesso riguarda il possibile dolore associato alla procedura: è fondamentale rassicurare che l’applicazione di un impianto non è affatto dolorosa. Durante l’operazione, viene somministrata un’anestesia locale adeguata che permette di rimanere vigili, consentendo la comunicazione di qualsiasi disagio e la collaborazione con il dentista, mentre elimina la sensazione dolorosa.

Per quanto concerne il dolore post-operatorio, questo è generalmente minore rispetto a un’estrazione dentale, specialmente quando si tratta di impianti singoli. In ogni caso, i comuni antidolorifici sono sufficienti per alleviare eventuali disagi, nel caso in cui la sensazione dolorosa dovesse risultare insopportabile.

Infine, è comune l’insorgere di gonfiore o edema in seguito all’implantologia, ma le moderne tecniche avanzate sono in grado di ridurne l’entità, e l’uso del ghiaccio risulta sempre molto efficace per gestire tale sintomo.

 

Se desideri avere maggiori informazioni, o trovare il trattamento più adatto a te, non esitare a contattarci!