Ritrovare il sorriso con un impianto dentario

Può capitare a tutti di perdere un dente, a causa di un disturbo alle gengive, una carie, un’operazione chirurgica che aveva come unica soluzione la sua rimozione o per via di un incidente di tipo traumatico. 

Qualunque sia la causa, non è così raro che una persona si ritrovi di fronte all’evenienza di dover vivere senza uno o più denti. Per aiutare questo tipo di problematiche e fare in modo che la persona in questione possa continuare a vivere con il sorriso, esiste l’implantologia. 

Cos’è l’implantologia

L’implantologia può essere definita come una procedura di riabilitazione per tutte quelle persone che hanno perso uno o due denti. 

Consiste nell’inserimento di una radice artificiale all’interno della gengiva e dell’osso, per sostituire l’originaria, a cui poi viene fissata una protesi dentaria in ceramica, zirconio o composito. 

La radice artificiale solitamente è fatta in titanio, materiale che è stato visto essere più facilmente accettato dal corpo umano e che può perciò diminuire, se non annullare, la possibilità di un rigetto

Tipologie di implantologia

Esistono varie tecniche di implantologia, diverse in base alle esigenze del paziente o alle possibilità concesse dalla strumentazione. 

  • Tradizionale. Quella classica descritta poco sopra, con una prima visita per valutare il caso clinico, eventuali operazioni di preparazione dell’osso e della gengiva, l’inserimento della radice in titanio e, dopo qualche mese per permettere la rigenerazione e l’assorbimento della radice nuova, l’inserimento della protesi. 
  • Transmucosa. Risulta essere meno invasiva perché non viene aperto l’intero lembo gengivale, per l’inserimento della radice, ma viene effettuato un semplice foro circolare. 
  • Carico immediato. Qualora sia possibile, l’inserimento della radice artificiale e della protesi viene effettuato tutto in un’unica operazione chirurgica, senza attendere i mesi per l’assorbimento. In questo modo il paziente avrà subito il suo dente nuovo. 
  • Rigenerazione ossea. Si tratta di una delle operazioni preliminari che possono rivelarsi necessarie, in quanto consiste nella ricostruzione di tessuto osseo laddove e qualora sia poco presente e renda difficoltoso l’inserimento dell’impianto. 
  • Toronto bridge. Viene effettuata quando è necessario sostituire i denti di un’intera arcata, trattandosi di un protesi fissa totale.
  • All on 4. Un impianto fisso che prende un’intera arcata posizionato su 4 perni inseriti in posizioni strategiche.

I benefici dell’implantologia

Poter sostituire uno o più denti danneggiati o mancanti porta a numerosi benefici, sia a livello estetico, che salutare, che emozionale, tra cui:

  • Ripresa della funzione masticatoria e una migliore nutrizione. 
  • Miglioramento dell’autostima e sicurezza, con la possibilità di sorridere di più, e di conseguenza anche miglioramento della vita sociale.
  • Ripristino della normale funzione linguistica. 
  • Maggiore comfort.
  • L’osso viene preservato e non danneggiato. 
  • Soluzione a lungo termine. 
  • Stabilità dentale. Sostituire un dente mancante evita che quelli vicini possano spostarsi, creare spaziature troppo ampie, perdere il supporto dei denti vicini e dell’osso e rompersi a loro volta con più facilità.

Conclusioni

Sono molti i motivi che possono portare una persona a perdere uno o più denti: un incidente, qualche disturbo o la necessità di rimuoverlo per preservare la propria salute. 

Molti aspetti così vengono compromessi: la funzione masticatoria, di linguaggio, ma anche la propria autostima o vita sociale. 

Grazie all’implantologia tutto questo può essere dimenticato, potendo sostituire il dente perduto con uno nuovo, di estetica apprezzabile, duraturo ed estremamente comodo.